“Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi” (A. Einstein)
L’autoipnosi si può fare praticamente ovunque, basta allenarsi.
Ogni situazione in cui è possibile avere un minimo di tempo e spazio per un raccoglimento in te stesso.
L’importante è essere certi che per qualche minuto nessuno ti interromperà in modo da poter vivere il tuo rilassamento profondo. Basta trovare una bella poltrona comoda che ti permetta di appoggiare la testa, tenere la schiena eretta e le braccia abbandonate in grembo.
Rispetto al tempo si può iniziare con 15/20 minuti, ma praticandola si diventa sempre più esperti nell’evocare il rilassamento e la trance e quindi il tempo si può progressivamente ridurre a 10 minuti.
Per chi soffre di dolori cronici il mattino è il momento migliore. Comunque ognuno praticando l’autoipnosi e sperimentandosi in momenti diversi della giornata scopre da sé qual è il “suo momento migliore”. Sicuramente è utile decidere un orario e rispettarlo con puntualità: più costanza, più gratificazione.
Facciamo una piccola prova: stenditi per terra, ginocchia piegate e piante dei piedi appoggiate a terra. Respira profondamente. Inspira ed espira. Lascia che con l’espirazione scivoli via ogni tensione. Concentrati sul tuo corpo: noterai che in certe zone la tensione è maggiore, in altre zone le sensazioni sono più chiare, nette. Altre più lontane. La tua attenzione sta fluttuando, in parte osserva il corpo, in parte si associa ai pensieri. Potresti avvertire maggiore tensione in un punto del corpo. Concentrati su quello per allentare la rigidità. Forse può arrivare il ricordo di qualche situazione spiacevole che ti è capitata oggi. Oppure fai una fantasia, un sogno. Lasciali andare. Lascia che la tua attenzione rimanga fluttuante e segua spontaneamente i punti di tensione, dove il tuo corpo la chiama.
Questo esercizio si basa sull’osservazione consapevole: seguendo il flusso spontaneo della tua attenzione non giudicante puoi sciogliere piano piano eventuali punti di tensione nel tuo corpo.
